In questa branca odontoiatrica la Dott.ssa PATRIZIA STORARI si distingue per competenza, dedizione ed esperienza, eseguendo le varie tipologie di interventi, sia chirurgici che non, necessari per la cura dei tessuti parodontali.
Spesso i pazienti non lamentano soltanto problemi di natura estetica che concernono la struttura dentale, ma l’origine della propria insoddisfazione deriva dall’entità dento-gengivale nella sua interezza: è il caso del cosiddetto sorriso gengivale o gummy smile, che mette in evidenza in maniera alquanto eccessiva le gengive e le antiestetiche retrazioni gengivali (VEDI CASI CLINICI 18 e VEDI CASO CLINICO 10a) nei distretti antero-laterali del cavo orale.
La Parodontologia cura la struttura anatomica che sostiene il dente, che si compone di legamento parodontale, struttura ossea alveolare, ove è collocato il dente, cemento radicolare, che svolge la funzione meccanica di sostegno del dente, e gengive. Essa mira a ricreare le condizioni biologiche e anatomiche di una gengiva sana attraverso la correzione dei difetti ossei e mucogengivali: il lento processo di deterioramento della gengiva accentua difatti il rischio di caduta dei denti, la quale può essere arrestata con un’adeguata prevenzione e mediante trattamenti atraumatici della particolare affezione, ovvero mediante tecniche di rigenerazione ossea (GTR) e gengivale con l’uso di connettivo e proteine bioattive.
La piorrea (CASO CLINICO 10b) è una malattia dei tessuti di sostegno dei denti che dipende, oltre che dalla presenza di depositi di placca e tartaro a causa di scarsa igiene, anche da altri fattori quali lo stato di salute generale (es: diabete, immunodeficienze), predisposizione genetica, fumo e stress. Se l’infezione è limitata alla sola gengiva si parla di gengivite, in cui si osserva arrossamento e sanguinamento delle gengive; se l’infezione si estende e comincia a distruggere il legamento parodontale e l’osso alveolare si parla di parodontite a cui segue la formazione di tasche parodontali e l’eventuale retrazione delle gengive fino ad arrivare alla progressiva mobilità dei denti. Quando il danno è limitato, con l’igiene orale professionale e il mantenimento domiciliare del controllo della placca si può permettere alle gengive di “riattaccarsi” naturalmente al dente. Se la lesione è più profonda, si rende necessario un intervento chirurgico, che può interessare solo i tessuti molli o, nei casi più avanzati anche l’osso con interventi di chirurgia resettiva o rigenerativa; in questo caso è possibile ottenere la rigenerazione della gengiva e dell’osso grazie all’ausilio di biomateriali. Per quanto riguarda l’igiene orale professionale si utilizzano strumenti a ultrasuoni di specifiche forme e misure associate a polveri proteiche e non e paste da profilassi. In alcuni casi si utilizzano strumenti manuali quali le curette. Gli interventi di rigenerazione dei tessuti permettono ai pazienti con gravi riassorbimenti ossei di recuperare un ottimo livello di masticazione e il mantenimento in sede dei denti per molti anni. La diagnosi viene effettuata mediante uno studio radiografico associato a un sondaggio parodontale per valutare il livello osseo di sostegno del dente e l’infiammazione gengivale. La parodontite talvolta si presenta in forma aggressiva; attualmente tuttavia può essere diagnosticata tempestivamente ed essere curata anche negli stadi più avanzati. Naturalmente, quando la gravità della parodontite non consente più il mantenimento in sede degli elementi dentari, perché troppo compromessi, è possibile sostituire gli stessi ricorrendo ad interventi di implantologia. La piorrea è una patologia cronica e come tale può rimanere asintomatica per molti anni. E’ opportuno tener presente che anche per quanto riguarda gli impianti si può parlare di piorrea con perdita di osso di supporto dell’impianto stesso. In questo caso si parla di perimplantite, spesso più difficile da trattare: il dente sano è “preferibile” all’impianto. Durante la seduta di igiene orale o di mantenimento vengono eseguite una serie di indagini cliniche per la valutazione del rischio di carie e di malattia parodontale. E’ una visita fondamentale che permette di fare diagnosi precoce e quindi trattare la patologia parodontale quando non ancora grave.
L’impostazione del programma preventivo dei problemi parodontali prevede richiami periodici e la valutazione dello stato parodontale mediante radiografie endo-orali e monitoraggio dei solchi parodontali.