La cura dei denti da latte, detta pedodonzia, rientra tra le priorità per la salute del bambino ed il suo sviluppo oro-facciale. Nel nostro studio viene fornita l'assistenza odontoiatrica adeguata per i vari casi, nonché specifica consulenza in materia.
I denti da latte hanno un ruolo importantissimo per il successivo sviluppo dei denti permanenti ai quali conservano lo spazio necessario per poter crescere in ordine e dritti come tanti soldatini. E poi permettono il corretto sviluppo delle ossa mascellari, permettono la masticazione anche delle caramelle e dei dolcetti fatti dalla nonna (di questo ne parliamo dopo), permettono la fonazione cioè, detto in parole povere, la corretta emissione del suono delle parole. Pensiamo al nonno quando parla senza la dentiera! I denti da latte prima e quelli permanenti poi ci permettono, in poche parole, di parlare senza emettere tutti quei fischietti come a volte succede al nonno. E tutto questo ci sembra poco? Se ne condividiamo l’importanza allora possiamo comprendere che per avere una buona dentatura da anziani dobbiamo imparare fin da bambini a prenderci cura dei nostri denti, lavandoli correttamente e frequentemente, limitando il consumo di caramelle e dolciumi vari e facendoli controllare ogni sei mesi dal dentista.
La corretta alimentazione è fondamentale per aver denti sani. È importantissimo imparare a limitare la frequenza dell’assunzione di cibi “fuori pasto”, le cosiddette merendine, per non parlare della vasta offerta di junk food o cibo spazzatura. Infatti, ogni volta che alimenti contenenti zucchero o amido vengono a contatto con il cavo orale, acidi nocivi possono attaccare i denti e nel tempo dare origine alle carie. Generalmente i cibi contenenti amido non sono così dannosi per il dente come quelli contenenti zucchero, ma se vengono lasciati in bocca per un periodo di tempo sufficientemente lungo possono facilitare l’insorgenza delle carie. Il cibo può danneggiare i denti a seconda di come viene mangiato. Più frequentemente consumiamo un alimento ricco di zuccheri o amidi (uva passa, datteri, patatine, crackers, ecc.), maggiore sarà la reazione placca-acido. Se ad esempio mangiamo 10 caramelle contemporaneamente abbiamo un “rischio carie” di 20 minuti, se mangiamo le stesse 10 caramelle una ogni 20 minuti si è esposti al rischio di formazione della carie per circa 3 ore e ½. Se si beve una bevanda contenente zucchero (molto dannosi sono i succhi di frutta, la coca cola il tè zuccherato) durante il pasto il suo effetto nocivo è basso, ma se la sorseggiamo a lungo fuori pasto può risultare dannosa al pari delle caramelle masticate una ogni tanto. Questo non vuol dire che dobbiamo eliminare tutti i dolci. È la frequenza della loro assunzione e la cadenza rispetto alla pulizia dei denti che dobbiamo regolare. È sconsigliata l’assunzione frequente di alimenti contenenti zucchero o amido tra i pasti, ma se, dopo averli mangiati, spazzoliamo bene i denti, non vi saranno danni alla nostra dentatura. AI contrario, sono consigliati frutta (mele e pere), latte, popcorn non salati, verdure (carote, sedano e spinaci), bevande non zuccherate, gomme da masticare senza zucchero, yogurt. Alcuni alimenti come latte, frutta e pane, sebbene contenenti zuccheri semplici (fruttosio e glucosio) o zuccheri complessi (amido), forniscono al tempo stesso anche elementi nutrizionali essenziali (vitamine, sali minerali e fibre) e perciò ne dobbiamo fare uso, pur ricordandoci sempre di spazzolare bene i denti dopo la loro assunzione. Il fabbisogno nutrizionale che abbiamo da bambini deve comunque essere sempre tenuto presente, specialmente nei periodi di elevato sviluppo psico-fisico. E’ importante quindi assumere alimenti contenenti zucchero durante i pasti, quando sono meno dannosi per i denti, ma evitiamo al massimo il vizietto delle merendine fuori pasto.