Più attenzioni per l'Ortodonzia linguale

Senza ombra di dubbio l’ortodonzia linguale si pone su un altro piano rispetto alle scelte di trattamenti estetici. Se si vuole un trattamento realmente estetico, nell’accezione invisibile e se in questo l’efficienza e la certezza del risultato programmato costituiscono un obiettivo, ebbene l’ortodonzia linguale è una scelta corretta.
Essa ha beneficiato in maniera incalcolabile del progresso tecnologico: gli sviluppi negli adesivi hanno migliorato, se non quasi annullato, i tanto temuti distacchi. I sistemi di trasferimento dai set up sono diventati sempre più precisi e meno indaginosi da costruire. I rialzi occlusali hanno avuto una loro standardizzazione e se ne è verificata l’efficacia.
Di sicuro la tecnologia 3D ha contribuito alla precisione in ortodonzia e l’ortodonzia linguale ne ha largamente beneficiato, grazie agli scanner intra-orali, alle CBCT, alle stampanti 3D e al CAD/CAM. E quindi al disegno, progetto e realizzazione di quanto è indispensabile per una apparecchiatura e un sistema altamente preciso ed efficiente.
In passato il processo di laboratorio era decisamente complicato e tutti i suoi passaggi richiedevano abilità manuali e precise conoscenze tecniche a partire dalla realizzazione del set up, alla costruzione dell’arco master e successivi, alla realizzazione dei jig di trasferimento.
Oggi invece, grazie al 3D è possibile, sulla scansione intra-orale, aggiungere le radici dei denti ricavandole dalla CBCT e quindi avere maggiore contezza dei movimenti impressi ai denti e del loro rapporto con l’osso alveolare e corticale.
Gli studi di Scuzzo sull’arco retto e le forme d’arcata hanno concesso altre opportunità all’ortodonzia linguale che già aveva ottenuto impulsi tecnologici notevoli con Wiechmann.
Un recente studio di comparazione tra apparecchiature linguali e vestibolari customizzate ha sancito una netta supremazia nell’efficacia del trattamento linguale (1).
Se l’Ortodonzia linguale richiede conoscenze ed attenzioni, ricambia d’altro canto, con la sua invisibilità e l’altissima efficienza ed efficacia. Chi la studia ne scopre il fascino e l’applicabilità senza limiti, ed essa gli rivelerà le sue potenzialità, grazie anche alle innovazioni che la rendono più accessibile.
Questo “maremoto” di tecnologia applicata a tutta l’ortodonzia, non deve comunque far dimenticare chi siamo, cosa facciamo, altrimenti l’immagine illuminista dell’uomo che si affranca da fatica e prudenza grazie alla stregoneria (ben rappresentate da Goethe, musicate da Dukas e portate ai grandi ed ai piccoli da Disney) produrrà solo dei problemi

Riccardo Rizzo

Bibliografia
1. Mirna G. Award et al.: Accuracy of digital predictions with CAD/CAM labial and lingual appliances: A retrospective cohort study. Semi Orthod 2018; 24:393-406.